Ormai quasi tutti i rapporti online con la Pubblica Amminstrazione si può svolgere unicamente attraverso la cosiddetta Identità Digitale chiamata SPID. Non esistono più i Pin dispositivi di INPS e Agenzia delle Entrate, ad esempio. Si pone, quindi, l’interrogativo di come ottenero lo Spid.

La transizione Digitale

Ce lo chiede l’Europa ma oltre a ciò è una reale necessità nazionale incrementare la presenza del digitale sia negli enti dello Stato che nella connessione internet di privati cittadini.

Questa necessità si è resa più che evidente, ad esempio, nella didattica a distanza imposta dalla pandemia. Migliaia e forse anche più di studenti non hanno avuto la possibilità di seguire la didattica a distanza sia per mancanza dei mezzi tecnologici sia per la mancanza di connessione ad internet in troppe aree d’Italia.

Mario Draghi, nella formazioine del suo Governo, ha colto questa necessità, anche legata alla concessione dei fondi Europei per la ripresa economica, creando un apposito ministero, quello della Transizione Digitale, al fine di recuperare il terreno rispetto alla maggior parte delle altre Nazioni europee su questo tema, in cui l’Italia è eccessivamente arretrata.

Sempre di più, quindi, i rapporti anche con la Pubblica Amministrazione sarà improntata ai contatti virtuali e per questo è assolutamente necessario essere in possesso dello SPID ma come ottenerlo?

Come richiedere lo Spid

Non è difficile richiedere lo SPID ma siamo consapevoli che soprattutto le persone più anziane possono avere delle difficoltà in quanto meno avvezze all’uso di dispositivi come Smartphone, Tablet o Computer.

E’ opportuno per queste persone farsi aiutare dai più giovani che invece hanno una grande padronanza di tali mezzi tecnologici. Poi, usare lo SPID non sarà affatto difficile.

I Requisiti base per richiedere lo SPID sono:

  • Aver compiuto la maggiore età
  • Essere in possesso di tessera sanitaria valida
  • Essere cittadino italiano o, se straniero, essere in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità

Oltre a questo occorre essere in possesso di un documento di identità valido, carta di identità, passaporto o patente di guida.

La richiesta va avanzata presso appositi enti certificatori a questo autorizzati dal Governo. Sono diversi, tra cui anche Poste Italiane. Queste ultime hanno il vantaggio di consentire la richiesta di SPID sia online che di persona, recandosi presso un ufficio postale, quindi più semplice anche per chi non ha pratica con il computer.

Identificazione del Richiedente

Ovviamente gli enti certificatori online devono avere la possibilità di accertare l’identità del richiedente. Per questo certamente richiederanno l’invio dell’immagine dei documenti di identità preferibilmente in formato PDF o almeno JPG.

Queste immagini possono essere realizzate anche con lo Smartphone, cercando di fare in modo che l’immagine sia più nitida e leggibile possibile oppure, se si ha a disposizione una stampante multifunzione e un PC, scannerizzando il documento e inviando il tutto tramite mail.

E’ anche richiesto un indirizzo di posta elettronica attivo e un numero di telefono. Alcuni Enti certificatori richiedono l’identificazione anche attraverso un breve video del richiedente in cui il viso deve essere ben riconoscibile, esibendo il documento di identità e leggendo il codice di sicurezza che si è ricevuto tramite SMS.

Alcuni richiedono anche l’esecuzione di un bonifico simbolico, inferiore ad un Euro che sarà restituito al termine della procedura di identificazione oppure, a scelta, devoluto in beneficienza.

Alcuni enti certificatori effettueno il servizio di rilascio dello SPID in modo gratuito, altri richiedono un pagamento che, in genere, resta contenuto nella misura di una trentina di euro.

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