Come massimizzare l’efficienza nell’utilizzo degli asset fiscali e l’obbligo del Visto di Conformità per sfruttare i crediti.
I crediti fiscali possono svolgere un ruolo significativo per ottimizzare le scadenze fiscali e massimizzare le i benefici connessi all’opportunità della compensazione, in particolare dei crediti IVA.
L’impiego dei crediti fiscali è soggetto a normative specifiche che disciplinano le diverse tipologie di crediti maturati e che possono essere utilizzati in compensazione, tra i più significativi abbiamo il credito IVA, IRES, IRAP e IRPEF, oltre ai crediti derivanti dai vari bonus in edilizia. Un’attenta gestione di questi crediti può portare ad una efficace ottimizzazione fiscale, sia per le società, che tradizionalmente ne fanno un uso più ampio, sia per le persone fisiche, specialmente con l’avvento dei bonus edilizi.
Per le società, oltre alla compensazione classica, è importante ricordare la possibilità di trasferire i crediti d’imposta all’interno di gruppi di imprese. Questo ottimizza la gestione finanziaria del debito fiscale di ogni società nei confronti dell’Erario, portando vantaggi all’intero gruppo societario.
Inoltre, in alcuni casi, i crediti fiscali possono essere ceduti a terzi, pur rispettando le formalità specifiche di ciascun caso. Secondo la Relazione annuale sulle spese fiscali 2022 del MEF, i crediti d’imposta includono sia quelli derivanti da eccedenze di imposta versate in eccesso, sia quelli agevolativi o di sussidio, come incentivi allo sviluppo economico o misure di sostegno in caso di calamità.
Ogni uso di crediti fiscali richiede verifiche attente prima della presentazione della dichiarazione dei redditi, basandosi sulla documentazione disponibile. In caso di errori nell’uso dei crediti, il ravvedimento operoso può eliminare il rischio di sanzioni e interessi.
La circolazione dei crediti fiscali avviene attraverso tre modalità: utilizzo diretto con compensazione orizzontale o verticale, cessione a terzi o all’interno di gruppi, e operazioni straordinarie.
Nel caso della compensazione orizzontale, con importi superiori a 5 mila euro, è necessario il Visto di Conformità, rilasciato da un Professionista autorizzato o da un CAF.
Anche la cessione dei crediti fiscali richiede la presentazione preventiva della dichiarazione che li attesta e l’apposizione del Visto di Conformità sulla dichiarazione del cessionario, pertanto, per crediti superiori a 5 mila euro, è obbligatoria l’apposizione del visto sulla dichiarazione del cedente.
I documenti necessari per il conseguimento del rilascio del visto di conformità sono generalmente di natura contabile e fiscale e sono tesi a dimostrare la veridicità del credito maturato che deve risultare del dichiarativo. Per il rilascio del visto iva si sostanziano nella produzione al professionista incaricato almeno della seguente documentazione: dichiarazione iva annuale; copia di tutti i registri IVA; Fatture elettroniche .pdf emesse e ricevute; copia del registro corrispettivi; copia Modelli F24 relativi ai versamenti IVA effettuati per l’anno d’imposta.
Per quanto riguarda i crediti agevolati, le normative sono eterogenee; alcuni non sono cedibili, mentre altri possono essere ceduti solo interamente, con vincoli specifici, dunque è sempre necessario effettuare una disamina preventiva della natura del credito agevolato per il successivo utilizzo.