George Washington

La caratura di determinati personaggi storici porta innumerevoli leggende sul loro conto a nascere. Alcune di queste, affondano le radici nella notte dei tempi, aleggiando su queste figure da prima ancora della loro morte. Ne è un esempio lampante la storia della dentiera di legno di George Washington, primo presidente degli Stati Uniti d’America.

Uno dei protagonisti di maggior rilievo per la nascita degli asset su cui, più tardi, il mondo moderno si sarebbe basato. Washington viene raffigurato come una figura coraggiosa, pronta a combattere con le unghie e con i denti pur di difendere i suoi ideali. L’ammontare di battaglie personali che lo storico Presidente dovette affrontare in vita sono diverse, specie quando si parlava dello stato di salute dei suoi denti.

Il fatto che George Washington soffrisse di serie malattie gengivali, infatti, non è parte del mito. Le sue patologie dentali gli provocarono acuti dolori gengivali con cui, egli, dovette lottare praticamente per tutta la vita. Vista la severità delle sue condizioni, gran parte dei suoi denti era finta: parte di una dentiera creata ad hoc per consentirgli di mostrare l’interno della sua bocca in qualsiasi occasione. Proprio per questo, nacque il mito della dentiera di legno di George Washington, ma sarà vero?

Tutta la verità sui denti di George Washington

Oggi si fa in fretta a parlare di dentiere mobili di ultima generazione, ma dietro alla loro invenzione si celano secoli di sperimentazione. Sembra che la prima dentiera in legno completa sia stata utilizzata nel 1500 D.C. in Giappone e che il primo Presidente degli Stati Uniti ne abbia utilizzato una sua diretta evoluzione per mostrarsi in pubblico senza provare disagio o destare clamore tra i connazionali.

Al tempo, l’uso del legname, in America, era particolarmente smodato. Ciò nonostante, oggi non esistono testimonianze storiche in grado di attestare la veridicità della leggenda. È probabile, però, che il mito sia stato alimentato dal fatto che, al tempo, le dentiere tendevano facilmente a scolorire, rendendo la dentatura marrone.

Come già precedentemente accennato, sebbene non si abbiano fonti certe sul materiale delle dentiere di Washington, i suoi scritti testimoniano dettagliatamente il graduale declino della sua salute dentale. Aveva 24 anni quando fu costretto a rimuovere il primo dente a causa del dolore che provava. Quell’operazione, però, non andò a buon fine lasciando, anzi, delle ferite gengivali che non si sarebbero mai più rimarginate.

Tutte le teorie sui denti di George Washington

Sembrerebbe che, all’inizio del suo mandato, il padre fondatore avesse un solo dente rimasto. Negli anni, molti studiosi si sono chiesti quali fossero i veri motivi dietro una salute dentale tanto compromessa. John Adams, secondo presidente degli USA, sosteneva che il suo predecessore masticava noci intere durante l’infanzia.

altri esperti pensano che la causa scatenante delle sue patologie risiedesse in un trattamento nocivo del vaiolo che, il presidente, avrebbe contratto in tenerissima età, venendo costretto alle cure del calomelano, un minerale contenente mercurio. In tanti, inoltre, si sono interrogati sui materiali delle protesi dentali di Washington, specie al fine di delineare un quadro della medicina e dell’odontoiatria di fine Settecento e inizio Ottocento.

Sembrerebbe che le dentiere del padre fondatore venissero create nei materiali più disparati: da leghe metalliche ad avorio, fino ad arrivare a denti umani. Il libro mastro di Washington riporta che, l’8 maggio del 1784, il primo Presidente degli Stati Uniti d’America pagò 6 pounds e 2 scellini per nove denti provenienti da schiavi delle piantagioni. Ad oggi, però, non è dato sapere se, questi, fossero destinati a lui o a qualcun altro a lui vicino con simili problemi dentali.

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